mercoledì 3 marzo 2010

Mi veniva da paragonare quei frammenti di vetro a piccoli spezzoni della mia vita. Ritrovavo anche il mio essere, il mio “io”, la mia personalità in quei vetri rotti. E l’ unica cosa che penso si possa fare è reagire, guardare oltre.

Quindi la rottura del vetro è un fatto positivo, in quanto vedo il vetro come un muro che, per quanto trasparente, impedisce il contatto con l’ esterno.

Quando l'io si frantuma, cioè quando si rompe un equilibrio al suo interno, che può essere una delusione amorosa o la morte di una persona cara, non bisogna vedere solo i frantumi della nostra identità, ma bisogna saper guardare oltre, al di là dei cocci, perchè oltre c'è il mondo che è ancora tutto da scoprire.